Ateismo

Cosa ne pensate delle persone atee e, più in generale, dell'ateismo?

Che non me ne frega niente di quello che crede o non crede la gente

aggiungo che non me ne frega niente fino a che non mi vengono a rompere le scatole(sotto qualunque forma)

Ti riferisci ai Testimoni di Geova per caso?

Allora, per ateismo si intende l'esclusione del concetto di Dio dalla propria vita, cioè credere che non esista un creatore o un essere superiore che abbia dato inizio a quello che noi chiamiamo universo.
Il concetto di per se' non è così astruso, perché un ben pensante potrebbe benissimo concludere che Dio sia una risposta a tutto ciò che non si riesce a spiegare scientificamente.
Il discorso sarebbe molto lungo e voglio lasciare spazio ad altri.
Personalmente, avendo esaminato molte cose e riflettuto, avendo studiato qualcosa di biologia, mi riesce molto difficile credere che tutto sia venuto alla vita per puro caso. Anzi, lo ritengo assurdo.
Ma per arrivare a questa conclusione bisogna avere delle prove, studiare ed approfondire certi argomenti, non basta solo guardarsi intorno e dire: "siamo soli". Avanti il prossimo.

Studiando Biologia Molecolare mi sento tirato in causa
Anche gli esseri viventi più semplici hanno una organizzazione molto complicata. Possono essere visti come macchine con un'infinità di ingranaggi e circuiti in cui ogni elemento si incastra alla perfezione con il successivo, basta pensare al funzionamento di un enzima o di una qualunque pompa della membrana cellulare.
Queste strutture sono il risultato di miliardi di miliardi di fallimenti avvenuti in migliaia di milioni di anni.
Se si riesce ad avere una idea di quanto siano un migliaio di milioni di anni, si arriva a capire come da una cellula si sia passati ad una persona...

Detto ciò, non indento solo i testimoni di Geova, ma una più ampia fascia di persone.
Penso che esistano due tipi di religiosi: chi vive la propria fede in modo personale e chi cerca di esportarla agli altri in modo un po' forzato, cercando addirittura di influenzare i governi.
Ogni religione ha adepti di entrambi i tipi, e il secondo tipo è quello che non sopporto

Aggiungo una cosa che ho dimenticato prima: penso che essere credenti sia più facile che essere atei...

Secondo me è più difficile essere atei perchè non si può attribuire la responsabilità di una qualunque cosa a qualcuno, e si deve riuscire a concepire il nulla assoluto. Possono sembrare concetti semplici ma non lo sono...

Quella è gente che non sa fare nulla da sola e deve dare la colpa a qualcuno ma mica tutti i credenti sono così

(sono sempre Geser )

Sbagli, credo, perchè la religione è una delle cose più astrose, assurde e difficili che abbia mai visto. Chi è veramente credente, e cioè non quelli che vanno a Messa, recitano preghiere soltanto per non "andare all'inferno", di certo non è così costante e ha spesso ripensamenti. C'è da contare anche questo...
Prima di decidere se essere o credente o meno e entrate nella comunità cristiana bisogna fare una profonda riflessione, credo, che i poveri bambini battezzati non sono in grado di compiere.


Oh, quello è facile. Basta guardarsi in giro, osservare la scienza, la realtà, e lo capisci da solo.
Ah, sono atea.

La scienza però può trarre in inganno, perchè appunto, osservando le cose nei minimi dettagli viene da chiedersi "ma come è possibile che sia tutto legato al caso?", io lo concepisco, ma non tutti lo fanno...

Sarebbe come dire che un grattacielo si è costruito da solo....

Infatti l'hanno costruito gli uomini, non Dio °-°

l'ateismo e una contraddizione perche per crederci c'e bisogno di una fede!

Hai letto questa frase sui Baci Perugina?
Comunque, secondo voi credenti, gli atei sono persone impure? <-- cit. dalla mia amabile prof. di Religione
E' una domanda normale, sono semplicemente curiosa...